Si parla sempre più spesso di auto elettriche e di come queste cambieranno il modo di pensare le autovetture. Ma ancor prima che queste si siano affermate sul mercato giunge, da una società olandese, un grande cambiamento capace di avviare una rivoluzione nella rivoluzione.

Frutto di un progetto tutto italiano, Gipave, sviluppata da Interchimica un’azienda bergamasca presente in 90 paesi, in collaborazione con l’università di Milano Bicocca, G.Eco (società di servizi per la raccolta rifiuti) e Directa Plus (azienda specializzata in prodotti a base di grafene) rappresenta il primo sviluppo pratico di un’autostrada sostenibile.

Prodotta in Italia dal colosso Fincantieri S.p.A., dovrebbe vedere il varo nell’anno in corso.
Si tratta della nave chiamata Zeus che, in questo caso non rappresenta il re degli dei, ma è l’acronimo delle parole Zero Emission Ultimate Ship, ossia nave ad emissioni zero.

Con le Olimpiadi del 2026 le città di Milano e Cortina si riempiranno di turisti e sportivi provenienti da ogni parte del mondo.
I due comuni, gemellati da questo evento, stanno cercando nuovi modi per connettersi e garantire spostamenti intelligenti per assistere all’evento e per creare soluzioni più smart capaci di ridurre l’intenso traffico veicolare.

La Lambretta anni ’50 è un mito del trasporto a due ruote, ed è una delle eccellenze del Made in Italy.
Rivale della famosissima Vespa, a condiviso con lei le strade nostrane come mezzo preferito per il trasporto su due ruote da giovani e meno giovani.

Uno dei maggiori limiti dei veicoli elettrici, e sicuramente uno dei motivi che ha reso finora difficile la loro affermazione sul mercato, sono i tempi di ricarica e la durata non proprio eccezionale delle batterie e quindi dei chilometri percorribili. Nuove tecnologie, sempre più all’avanguardia e sempre più sostenibili sono in via di sviluppo in tutto il mondo, ma una delle più interessanti arriva proprio dall'Italia.

Tutti sappiamo che le auto del futuro, dell’immediato futuro, saranno probabilmente elettriche. Questo nasce dall’esigenza di ridurre drasticamente l’inquinamento atmosferico e acustico nelle nostre città e in generale sul pianeta.
Ma realizzare una macchina 100% elettrica presenta grandi differenze rispetto ad un’auto tradizionale.
Per capire meglio entriamo nel processo produttivo e nelle scelte tecniche che gli ingegneri automobilisti devono affrontare per la loro realizzazione.

Che la mobilità privata aerea a decollo verticale (eVTOL) sarà, negli spazi urbani, quella che probabilmente vedrà nel prossimo futuro i maggiori sviluppi è dimostrato dalla quantità di progetti e realizzazioni presenti sul panorama mondiale che attendono solo di completare i test di verifica.

L’aviazione internazionale è sempre alla ricerca di soluzioni e novità che rendano il trasporto aereo più rapido, economico e sostenibile.

Il vero collo di bottiglia che frena la diffusione dell’automotive elettrica è da sempre rappresentato dalle batterie. Le auto con questo sistema di propulsione sono costose, hanno una durata della carica relativamente breve e una richiesta di cicli di ricarica frequenti, nonché una rapida usura dei componenti e complessi sistemi di smaltimento.
Per affrontare e risolvere questi problemi, uno dei maggiori esperti in materia, il fisico Jeff Dahn, punto di forza dei laboratori di ricerca Teslae da sempre impegnato nello studio e nel miglioramento delle batterie a ioni di litio, è riuscito a raggiungere un incredibile risultato.

Che l’innovazione tecnologica e la digitalizzazione arrivassero in ogni settore ed aspetto della nostra vita lo sapevamo, ma resta comunque interessantissimo il concept di roulotte digitale realizzata da Airstream, marchio mitico negli Stati Uniti produttore delle roulotte d'alluminio dalla forma aerodinamica.