Proteine guaritrici

È il risultato di uno studio condotto dall’Istituto Italiano di Tecnologia: una nuova benda medicale capace di accelerare il processo di guarigione delle ustioni e delle lacerazioni cutanee.

Quando subiamo un' ustione, un taglio o un’ulcerazione, la pelle intorno alla ferita si gonfia e si arrossa, processo tipico del sistema di difesa che il corpo umano sta attivando per salvaguardarci.
Infatti, durante il processo di infiammazione, nel nostro organismo le cellule immunitarie, come i macrofagi e i neutrofili, si dirigono verso la ferita per combattere eventuali infezioni e rimuovere i detriti cellulari che porteranno lentamente alla sua guarigione.

A volte, però, un livello troppo alto di infiammazione può portare a un effetto indesiderato oltre che pericoloso: la generazione di radicali liberi dell’ossigeno, che non solo provoca un allargamento dell’infiammazione, ma rallenta la guarigione.

Il team di ricerca dell’Istituto Italiano di Tecnologia, Smart Materials, ha sviluppato un nuovo materiale di origine vegetale in grado di accelerare la guarigione delle ferite.
Questo materiale è stato utilizzato per creare delle bende capaci di avvolgere l’ulcera o la lacerazione e di accelerarne il processo di guarigione. Il miracolo avviene grazie alla composizione con cui è realizzata la benda: la pectina, uno zucchero presente in molti frutti, la lecitina di soia e la zeina, una proteina derivata dal mais.


Questi materiali hanno una struttura spugnosa e vengono imbevuti di vitamina C, sostanza antinfiammatoria e antiossidante naturale per eccellenza che regola il livello di infiammazione e blocca la formazione di radicali liberi.


Al fine di verificare l’efficacia del nuovo materiale per i futuri impieghi in campo medico, sono stati fatti dei test di laboratorio in vitro sui cheratinociti, le cellule che compongono la nostra pelle. Si è visto che, in presenza delle sostanze antinfiammatorie contenute all’interno della benda, i livelli delle tre molecole chiave dell’infiammazione diminuivano del 50% rispetto a quando questa era assente. Inoltre, è stata verificata una riduzione del 70% di radicali liberi dell’ossigeno responsabili dell’aumento dell’azione infiammatoria. Altro fattore importante che è stato notato in laboratorio è l’aumento del collagene, la molecola fondamentale per la ricostruzione dei tessuti e della pelle del nostro corpo.


I risultati ottenuti sono stati così positivi da spingere i ricercatori a sviluppare nuovi dispositivi da utilizzare per altri tipi di lacerazione della pelle.

Altro fattore importante da tenere in considerazione è il fatto che questo materiale è biodegradabile, risultando assolutamente compatibile con l'ambiente e quindi capace di risolvere i gravi problemi di smaltimento delle attuali bende e garze medicali.

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