DA AIRBUS L’AEREO A GUIDA AUTONOMA

Il nome è sicuramente di quelli che lasciano il segno: Vahana. Infatti, in lingua sanscrita significa “mezzo di trasporto degli dei”. Di cosa si tratta? Del primo aereo a guida autonoma progettato e, “quasi realizzato” da Airbus.

Scopo di questo mezzo aereo nell’idea di Airbus, è quello di intervenire sul traffico sempre più congestionato e caotico delle nostre città attraverso un avveniristico sistema di trasporto capace di superare i limiti e vincoli imposti dalle città attuali. Questo mezzo di trasporto compare in un momento in cui si sta giocando una grande partita internazionale sui mezzi trasporto a guida autonoma. Ma con le sue caratteristiche, Vahana, supera grandemente le specificità di tutti gli altri mezzi fino ad ora annunciati, come la ModelX Tesla di Elon Musk e degli altri prototipi ipotizzati ma ancora non visti di Apple e Google.

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Vahana è in pratica, un piccolo mezzo capace di trasportare un solo passeggero per volta ed è a metà tra un grosso drone e un piccolo elicottero. Questo mezzo dovrebbe avere la capacità di decollare verticalmente superando agevolmente il caos del traffico cittadino. Volerebbe, inoltre, autonomamente guidato da un sistema GPS senza l’intervento di un pilota. Il prototipo, già quasi ultimato, dovrebbe essere completato e venduto nel 2020. Il team che sta lavorando alla progettazione di questo velivolo è composto da un gruppo di ingegneri di A3 società controllata da Airbus. Questi ingegneri hanno messo in pratica ciò che già è stato sviluppato all’interno della società madre come ad esempio i sistemi di intelligenza artificiale utilizzati nei sistemi di guida degli aerei, la disponibilità di materiali ultraleggeri ma estremamente resistenti e la possibilità di utilizzare batterie di nuova concezione capaci di essere molto leggere, durabili e potenti.

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L’amministratore delegato della Airbus Group, commentando il progetto di questo incredibile mezzo di locomozione, ha affermato di essere molto fiducioso sul successo di questo team e della loro idea di trasporto. Il prototipo già in essere è capace di spostarsi da un punto ad un altro con un fattore di sicurezza pari al 100% evitando ostacoli e imprevisti che si frappongono tra lui e la meta e di volare con un solo motore controllato da software. Lo stesso amministratore delegato ha affermato che i codici di questo nuovo sistema di volo saranno resi pubblici per consentire anche ad altri di trarne beneficio.
Non ci resta che attendere che questo progetto diventi realtà per poi verificare quanti saranno disponibili a superare le personali reticenze nell’utilizzare un mezzo volante privo di pilota.

 

 

 

Immagini da http://www.digitaltrends.com 

 

Secondo anno scolastico

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